In dialogo con le iconografie del XVI e XVII secolo esposte nella mostra “Vesalius, Mattioli, Kircher. Scienza e Natura nelle biblioteche trentine” — che riflettono visioni rinascimentali del rapporto tra natura e scienza — metteremo in relazione questi immaginari con le sensibilità contemporanee, interrogandoci sul nostro modo di abitare il mondo nell’epoca dell’Antropocene.
Attraverso pratiche corporee, esercizi di gruppo e momenti di ascolto e condivisione, esploreremo:
- conoscenze tradizionali di raccolta e gestione dell’acqua
- forme di consapevolezza situata, individuale e collettiva
- connessioni tra le immagini del passato e le sfide ecologiche attuali.
Informazioni pratiche:
- consigliamo di indossare abiti comodi e adatti a una passeggiata lungo l’Adige
- il workshop comprende una visita guidata alla mostra
- non sono richieste competenze pregresse
- il workshop è aperto a studentesse e studenti di tutte le discipline.
L’artista
Deborah Ligorio è un’artista interdisciplinare e designer digitale con base a Berlino. Il suo lavoro integra arte, ricerca teorica, design e pratiche situate. È fondatrice dei progetti SomeSeeds (2025), [The Eponym] (2014–2021) e
DadaAda (2015). Ligorio ha partecipato a importanti mostre internazionali tra cui Manifesta 7 (2008) e l’8ª Biennale di Sharjah (2007). È stata finalista del Premio Furla (2005) e ha ricevuto il Premio Giovane Arte alla 15ª Quadriennale di Roma (2008). Il suo lavoro è stato presentato in istituzioni di rilievo come la Neue Nationalgalerie
(Berlino), il Kunsthaus Graz, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e l’Hangar Bicocca (Milano). Ha ricevuto borse di studio e sostegno a progetti da istituzioni come il Senato di Berlino e ha partecipato a residenze internazionali, tra cui quella presso il MAK Center for Art and Architecture di Los Angeles. Ligorio è autrice del libro Survival Kits (Sternberg Press, 2013).