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Le forme dell’acqua

Due storie liquide e una gassosa

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Il 22 novembre 2023 alle 18.30 al MUSE Massimiano Bucchi e Arturo Stàlteri esplorano i molteplici significati dell’acqua tra scienza e arte, società e cultura, passato e presente in un reading concerto.

Attraverso una selezione di racconti e brani musicali i due ospiti ci fanno riflettere su questa risorsa che oggi, nell’epoca del riscaldamento climatico, è scarsa e al tempo stesso causa di catastrofi per l’umanità e l’ambiente, ma anche essenziale per l’evoluzione del nostro pianeta e per lo sviluppo delle civiltà.


Musiche di Claude Debussy, Michael Nyman, Talking Heads, Ryuichi Sakamoto, Simon and Garfunkel e altre/i.

L’evento fa parte di Trento Scienza Grandi Eventi, l’iniziativa ideata e proposta dal MUSE in collaborazione con IBSA Foundation per la ricerca scientifica e con Provincia Autonoma di Trento, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e altre Istituzioni culturali del territorio.

Biografie


Massimiano Bucchi insegna Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento. È stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di saggi in riviste internazionali quali Nature, Science, PLOS ONE e di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi. Tra i più recenti Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita (Bompiani, 2016, tre edizioni), Come vincere un Nobel. L’immagine pubblica della scienza e il suo premio più famoso (Einaudi, 2017), Io e Tech. Piccoli esercizi di tecnologia (Bompiani, 2020). Collabora con il Corriere della Sera e con la trasmissione televisiva Superquark (Rai1) condotta da Piero Angela.


Arturo Stàlteri si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e a Parigi con Aldo Ciccolini. Dal 1989 collabora con Rai Radio 3, per la quale ha condotto numerosi programmi. Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale Stàlteri ha registrato due album per RCA. Celebri le sue interpretazioni al pianoforte delle musiche di Philip Glass, Brian Eno e Franco Battiato. Brani di Stàlteri sono stati inclusi in varie colonne sonore, tra cui “L’Amore è Eterno finché dura” di Carlo Verdone.

In collaborazione con

Sistema Provinciale della Ricerca e dell'Innovazione