
Sabato 25 marzo anche il MUSE aderisce all’iniziativa Earth Hour (Ora della Terra), un evento senza frontiere che unisce le persone di tutto il mondo per vincere la sfida climatica e celebrare la bellezza del nostro Pianeta. Un invito a riflettere sull’importanza delle nostre scelte per la salvaguardia della natura e la lotta alla crisi del clima.
“Nel prossimo futuro è in gioco tutto – spiega il Delegato del WWF Trentino/Alto Adige, Karol Tabarelli de Fatis – La possibilità di godere dei vantaggi della transizione ecologica così come il pericolo di non riuscire a evitare le conseguenze più catastrofiche della crisi climatica. Le fonti rinnovabili sono la vera ricetta per assicurare indipendenza e sicurezza energetica. La natura è uno dei nostri alleati più forti contro la crisi climatica: ci consente di attenuarne gli impatti e di accompagnare l’azione per ridurre drasticamente e azzerare entro la metà del secolo, le emissioni di CO2. Con Earth Hour si propone a tutti, cittadini, comunità, imprese, istituzioni, di lavorare insieme per affrontare il pericolo costituito dal cambiamento climatico, con la necessaria urgenza ed efficacia”
In Trentino il 25 Marzo, dalle 20.30 alle 21.30 oltre al MUSE – che spegnerà tutte le luci del museo – aderiranno al Earth Hour anche il Comune di Trento che spegnerà la Fontana di Nettuno in Piazza Duomo, il Mausoleo di Cesare Battisti sul Doss Trento e il monumento ad Alcide De Gasperi in Piazza Venezia; il METS – Museo etnografico trentino San Michele; I castelli del Buonconsiglio, Beseno, Stenico, Thun e Pergine; il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro; il Comune di Sfruz.
In Alto Adige si spegneranno invece la facciata e il planetario del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige (Bolzano), Lo Stadio Druso del Comune di Bolzano, la facciata del Municipio di Merano (BZ).
Chiara Veronesi
Earth Hour 2023 – Biggest Hour For Earth