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Progetto europeo ACDC

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Che cos'è ACDC

Artificial Cells with Distributed Cores to Decipher Protein Function.

ACDC (acronimo di Artificial Cells with Distributed Cores) è un progetto di ricerca e disseminazione di risultati scientifici finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di HORIZON 2020, il Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.

Si tratta di un ambizioso progetto di ricerca interdisciplinare a cura di un team internazionale e interdisciplinare di università, industria e enti pubblici. I settori scientifici e tecnologici coinvolti spaziano dalle artificial cell technologies, microfluidica, lab on chip technology, fino alla modellizzazione con tools informatici.

Durata
49 mesi, dal 1 gennaio 2019 al 31 gennaio 2023

Obiettivi

Lo studio al centro del progetto si affida alla conoscenza acquisita sui meccanismi biochimici che avvengono nelle cellule dei sistemi viventi, per progredire nello sviluppo (design, costruzione e programmazione) di sistemi chimici sintetici responsivi, cioè capaci di adattarsi per assolvere a varie funzioni on demand. La tecnologia ACDC sarà poi testata per un suo possibile trasferimento tecnologico per diversi scopi pratici, tra cui l’identificazione di nuove molecole nell’ambiente (ad esempio potenziali antibiotici) e la produzione di energia biochimica.

La visione di ACDC è un futuro in cui “app chimiche” presenti sui dispositivi portatili possano produrre su richiesta composti e molecole utili per la salute, nonché rilevare negli ambienti la presenza di agenti biologici pericolosi e patogeni.
Nel progetto è dato spazio alla comunicazione scientifica grazie a un programma di iniziative che si svilupperanno nel corso degli anni per poter definire l’impatto di queste ricerche e tecnologie sulla percezione pubblica, includendo la dimensione etica.

Attività

Per questo progetto il MUSE è responsabile delle azioni di comunicazione e disseminazione, Work package 6: Dissemination, Communication & IPR.

Il MUSE coordina la progettazione e realizzazione di attività di training e outreach per lo sviluppo di una piattaforma integrata di ricerca e disseminazione del progetto ACDC, con lo scopo di coinvolgere le comunità di bio-maker e altri soggetti come stakeholder, scuole e cittadinanza.

Nel corso del progetto il MUSE curerà l’organizzazione di:

  • Open talk, momenti di confronto in cui ricercatori e ricercatrici, bio-maker e designer raccontano le loro ricerche innovative e progetti negli spazi del MUSE e online (primo incontro settembre 2019, fino al 2022). Guarda gli Open Talk
  • Start-up school di imprenditorialità rivolta a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. I partecipanti acquisiranno esperienza pratica in scienza, tecnologia e innovazione. La start-up school rientra tra i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – PCTO (Alternanza Scuola – Lavoro) proposti dal MUSE. (febbraio – aprile 2021). Scopri di più sulla Start-up School
  • BioArt Challenge rivolta a creativi, artisti visivi e designer per avviare un percorso di ricerca e indagine artistica nel campo della Bioart (conclusa a maggio 2022). Scopri di più su BioArt Challenge
  • Game Challenge rivolta a studenti e studentesse delle università ECIU. Costruire un gioco sulla biologia sintetica con la guida di ricercatori e esperti di gaming. Formazione online e sfida finale al MUSE (Ottobre – novembre 2022). Scopri di più sulla Game Challenge e Guarda il video
  • Summer School rivolta a ricercatori, dottorandi, stakeholder sugli avanzamenti nel campo delle ricerche e discipline connesse al progetto e sulle sue implicazioni per la società (26/27 agosto 2021). Scopri di più sulla Summer School Synthetic Life
  • Open day aperto al pubblico per far conoscere i risultati del progetto ACDC e in generale la ricerca nei campi del bio-design, biologia sintetica, bio-ingegneria (2023)

Il progetto è coordinato dal professor Martin Michael Hanczyc, direttore del laboratorio di Biologia Sintetica presso il CIBIO – Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento. Gli altri cinque partner di progetto sono l’Università di Cardiff, l’Università delle Scienze applicate di Zurigo, il MUSE – Museo delle scienze di Trento, e due società Explora srl di Roma e Elvesys SAS, con sede a Parigi.

Il consorzio dei partner

Università di Trento
Cardiff University
ZHAW Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften
Explora SRL
Elvesys SAS
MUSE – Museo delle scienze

Finanziatori

Progetto finanziato nell’ambito di Horizon 2020,
Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.
Grant agreement n. 824060