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Moby Dick alla prova e Umanità contro

Moby Dick alla prova e Umanità contro

UMANITÀ CONTRO

Il capolavoro melvilliano Moby Dick rappresenta, tra i vari livelli di lettura, una celebre metafora del rapporto (conflittuale) tra umanità e natura, un tema fondante per la comprensione della crisi dell’Antropocene (Cruzen, 2005).

La messa in scena delle celebri vicende della ‘balena bianca’ in una nuova produzione del teatro Elfo Puccini di Milano, Moby Dick alla prova di Orson Welles, dal romanzo di Herman Melville nella versione diretta da Elio De Capitani, ha fornito l’occasione per associare al linguaggio teatrale quello della museografia nella forma di un’installazione, Umanità contro, ideata per affrontare il tema della defaunazione e della necessità di operare una riformulazione profonda del rapporto tra la nostra specie e la biodiversità non umana. L’installazione, progettata per essere collocata nei foyer dei teatri nei quali è prevista l’itineranza dello spettacolo (Milano, Parma, Pavia, Bergamo, Imola), è associata ad una serie di attività collaterali.

Questa installazione è stata curata dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento ed è parte del programma Antropocene: una grande piattaforma di dibattito sul rapporto tra l’umanità e l’altro da sé nella più grande transizione della storia umana.

Un progetto

A cura di Massimo Bernardi con Dino Mazzei, MUSE
Con la collaborazione di Michele Menegon, PAMS Foundation
Progetto allestitivo Luisa Tonietto architetta
Illustrazioni Sara Filippi Plotegher
Suoni Davide Dalpiaz, MUSE
Allestimento ArtTeam, Trento
Stampe Digital Carton srl
Organizzazione logistica Ufficio Tecnico, MUSE
Comunicazione e marketing MUSE e Teatro dell’Elfo

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