Inaugurazione dell’opera La Medusa, realizzata dall’artista contemporaneo Matteo Boato con Sara Metaldi, con la partecipazione del Professor Ferdinando Boero, già Professore Ordinario di Zoologia e Antropologia presso l’Università di Napoli Federico II e Presidente della Fondazione Dohrn.
Una maestosa medusa di 2 x 4 metri, realizzata in acciaio inox, plexiglass, plastica riciclata e arricchita con elementi luminosi, sospesa nello spazio della lobby del museo.
Qual è la relazione tra un organismo marino e l’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai? Un contrasto solo apparente. Alcune specie di meduse, infatti, sono estremamente adattabili e prosperano in mari sempre più caldi e acidificati. Il riscaldamento globale e la conseguente fusione dei ghiacciai portano a un innalzamento del livello del mare e a cambiamenti negli ecosistemi oceanici, creando condizioni favorevoli alla proliferazione di questi organismi. La medusa diventa così un simbolo tangibile della crisi climatica, rappresentando il fragile equilibrio degli ecosistemi marini e le trasformazioni innescate dal cambiamento climatico.
L’installazione costituisce il punto di partenza di un percorso che si snoda attraverso i piani del museo e che invita le visitatrici e i visitatori a esplorare le interconnessioni tra il declino dei ghiacciai, i cambiamenti climatici e le loro conseguenze sugli ecosistemi e sulle società umane.

Dalle meduse al ghiaccio: le eteree connessioni della vita
con Ferdinando Boero
Le meduse, tra le prime forme di vita complesse, hanno attraversato immutate le ere geologiche, custodi silenziose di un segreto antico: la semplicità. Apparentemente fragili, sono in realtà straordinariamente resilienti, adattandosi senza sforzo ai cambiamenti del pianeta. Oggi, in un mondo che cambia con sempre maggiore rapidità, riflettere su questi organismi ci invita a guardare con occhi nuovi le connessioni invisibili che legano ogni elemento del sistema Terra. Dall’oceano all’atmosfera, dai ghiacci polari al ciclo dell’acqua, tutto è collegato.
Ferdinando Boero
Già professore ordinario di Zoologia, Chair della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, associato a CNR-IAS, si occupa di biodiversità marina, funzionamento degli ecosistemi, Cnidari, sostenibilità, comunicazione scientifica. Ha pubblicato centinaia di articoli scientifici su questi argomenti, assieme a centinaia di articoli divulgativi e interventi in molte trasmissioni televisive. Ha condotto il primo studio che ha utilizzato la scienza dei cittadini per documentare la presenza delle meduse nei mari italiani.