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Mostra Cercatori d’erba

Malghe da formaggio in Trentino.
A Castello San Giovanni di Bondone

Scatto di Zanchi Andrea a Castello San Giovanni nel 2021

“Cercatori d’erba” è una mostra fotografica alla scoperta delle terre alte del Trentino per conoscere le sue malghe da formaggio: la verità dei luoghi, delle persone, dei prodotti e la passione che le anima. Un viaggio che segue il miracolo dell’erba che si fa formaggio.

In collaborazione con MUSE – Museo delle Scienze di Trento

Scopri i curatori della mostra fotografica

Percorso della mostra fotografica

Oscar Bonomi mentre accompagna le capre al pascolo sopra il lago di Garda, presso malga Misone o malga di Tenno, Tennese, Trentino

la casara Petra Rauter mentre richiama le vacche con il sale, malga Cadria, val di Ledro, Trentino

fasi della lavorazione del latte presso malga Stabolone, val Daone, Giudicarie, Trentino

Damiano Filosi il casaro presso il caseificio del formaggio di malga mentre prepara il burro di malga Lavanech, val Daone, Trentino

I curatori della mostra fotografica

Marco Simonini (Trento, 1968), maestro artigiano della fotografia, ha la fortuna di fare un bellissimo mestiere: ciò che gli piace. Da sempre innamorato dei paesaggi e della complessità del grande libro della natura, dopo decenni di impegno sul campo è riuscito a unire la passione professionale con il proprio stile di vita. Nasce in questo modo un’impronta fotografica destinata a conservarsi nel tempo vincendo la sfida contro l’immediatezza, sempre più commerciale e superficiale, dei social e della comunicazione just in time.

Francesco Gubert (Trento, 1984), settimo di nove figli, nutre il contatto con la terra fin da bambino nella piccola azienda agricola di famiglia. Concluso il liceo classico, si iscrive alla facoltà di Agraria, studiando prima in Alto Adige, poi in Austria, infine in Nuova Zelanda. Negli anni universitari il suo approccio alla montagna e alle Terre Alte è di tipo esplorativo, legato alla pratica del trekking e dello sci alpinismo. Diventerà “agricolo” grazie a due estati trascorse in malga, da casaro, nelle valli della Svizzera e del Trentino. Proprio il mondo della malga, nelle mille declinazioni dall’erba al formaggio, è oggi al centro della sua passione e attività professionale: da agronomo, da assaggiatore di formaggi, da formatore, da divulgatore, da “cantastorie” di chi, la montagna, la vive e la coltiva ogni giorno.

Amina Pedrinolla (Riva del Garda, 1972) si avvicina all’arte giovanissima studiando pittura, scultura e storia dell’arte presso il Liceo Artistico Statale di Verona dove consegue il diploma a pieni voti e successivamente frequentando l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia – IUAV – dove si laurea in Architettura, con una tesi rivolta allo studio dei palazzi e della storia alensi presso il dipartimento di Storia dell’Architettura. La ventennale esperienza lavorativa successiva – come mediatore culturale ed esperta d’arte – prima a Verona (presso Palazzo Forti e il Museo di Castelvecchio), poi a Rovereto (presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea MART e il Museo Depero) e infine a Trento (a Palazzo delle Albere e, successivamente, alla Galleria Civica) consolida in Amina una conoscenza e un amore nei confronti della pittura e dell’arte tali da indurla, oggi, ad affrontare in modo prioritario la propria ricerca artistica.

Si ringrazia

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