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Coesistere con i grandi predatori

Un nuovo studio indaga complessità e sfide nelle interazioni tra esseri umani e grandi carnivori a scala mondiale

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Leopardo. Foto di Giulia Bombieri

31/01/2023

Lo studio, condotto dal MUSE – Museo delle Scienze insieme a una trentina di enti di ricerca internazionali e pubblicato su PLOS Biology, ha raccolto e analizzato 70 anni di segnalazioni relative ad attacchi a persone da parte di 12 specie di grandi carnivori in tutto il mondo. Identificati i principali fattori che determinano il verificarsi di questi attacchi e le specie principalmente coinvolte (felidi e canidi). Si tratta del primo studio globale su questo tema.

I grandi carnivori da sempre affascinano e ispirano le società umane, ma possono allo stesso tempo costituire una minaccia per le persone che si trovano a dover condividere con loro ambiente e risorse.

Seppure si tratti di eventi molto rarigli attacchi dei grandi carnivori alle persone rappresentano una delle sfide di conservazione e coesistenza più complesse, in quanto possono influire, direttamente o indirettamente, anche sulla conservazione dei grandi carnivori stessi. Gli animali coinvolti in questi eventi, infatti, vengono spesso abbattuti o rimossi durante o dopo l’incidente. Inoltre, anche grazie all’attenzione mediatica che attirano, questi eventi possono influenzare drasticamente le attitudini delle persone nei confronti delle specie coinvolte. È quindi prioritario riuscire a ridurre questo tipo di incidenti e – a tal fine – risulta fondamentale acquisire conoscenze approfondite sulle dinamiche e sui fattori che possono aumentarne il rischio.

Per leggere il comunicato completo scrivi a media@muse.it o compila il form

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