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Navigare insieme verso “nuovi orizzonti”

Il bilancio del secondo convegno italiano di Citizen Science

Foto Convegno 4_Ph. Citizen Science Italia ETS

7 maggio 2025

Fototrappolaggio dei mammiferi, ricerche mineralogiche, studio dell’ornitologia e inanellamento di uccelli, monitoraggio dei pipistrelli, sono tutti progetti di ricerca condotti dal MUSE con l’aiuto di persone volontarie, raccontati in un video che costituisce il primo atto di una serie di proposte del museo per il mese della citizen science.

Nel corso di aprile, infatti, realtà di tutto il globo hanno organizzato appuntamenti e iniziative per celebrare il variegato mondo della scienza partecipata, invitando le persone a prendere parte a 1 milione di “atti di scienza”, come recita la campagna lanciata dalla piattaforma americana SciStarter e approdata nel continente europeo grazie al coinvolgimento di ECSA, l’Associazione Europea di Citizen Science.

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VIDEO YT VOLONTARI RICERCA
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Tra i momenti più significativi di questi trenta giorni, iI Convegno Italiano di Citizen Science, promosso dall’Associazione Citizen Science Italia ETS in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che ha richiamato a Bologna il mondo italiano della “scienza partecipata”. Tra loro anche alcune/i rappresentanti del MUSE, cui abbiamo chiesto un racconto dell’esperienza…

Quale è stato il filo conduttore del Convegno e quali sono state le novità presentate?

L’intera edizione si è sviluppata attorno ai Nuovi orizzonti della Citizen Science in Italia, partendo da una visione che riconosce all’intera comunità umana il diritto e il dovere di poter contribuire ai cambiamenti necessari per affrontare e risolvere i problemi che affliggono il nostro pianeta.

Tra le news più significative, portate all’attenzione dal presiedente di CSItalia, Andrea Sforzi, la nascita del sito web ufficiale della CSI e dell”avvio dei lavori per lo sviluppo della Piattaforma Nazionale di Citizen science, creata in collaborazione con la National Biodiversity Future Center (NBFC) e il MUR, per raccogliere tutti i progetti di Citizen Science presenti sul territorio italiano.

Di cosa si è parlato nel corso della tre giorni?

Le presentazioni e i talk hanno raccontato un movimento multisfaccettato, vivace e dinamico, capace di entrare in dialogo con istituzioni politiche e scientifiche per sviluppare e sostenere il potere trasformativo della Citizen science.

Nel corso delle sessioni tematiche, le/i partecipanti hanno condiviso buone pratiche e metodologie per garantire una raccolta dati di qualità, hanno riflettuto sulla sostenibilità dei progetti in corso, in un dialogo a cui anche il MUSE ha contribuito illustrando i risultati di alcune esperienze condotte in Trentino. A concludere le tre giornate di approfondimenti scientifici è stata l’Assemblea dei soci dell’Associazione Citizen Science Italia ETS, durante la quale sono state ripercorse le principali attività svolte nel 2024, tra cui quelle dei due Working Group attualmente attivi – Giovani ed Educazione – all’interno dei quali il MUSE ricopre anche ruoli istituzionali (Vice Chair del WG Educazione). Durante l’Assemblea è stata inoltre proposta e approvata la costituzione di un nuovo gruppo di lavoro, il WG salute.

Durante “Le persone al centro” ricercatrici e ricercatori hanno ceduto il posto a insegnanti, rappresentanti delle classi e della cittadinanza coinvolti nei loro progetti, illustrando fianco a fianco le attività svolte, i traguardi raggiunti e le competenze acquisite.

Ricche di spunti sono stati anche gli interventi di apertura delle giornate, come quello di Marisa Ponti, ricercatrice presso l’Università di Göteborg (Svezia), che ha illustrato l’impatto dell’intelligenza artificiale sul contributo che volontarie e volontari possono apportare ai progetti di Citizen science.

E il convegno si è concluso con una giornata speciale, vero?

Proprio così! Fedele ai principi di partecipazione e apertura che caratterizzano la “scienza dei cittadini”, il Convegno si è spinto anche oltre gli spazi istituzionali.

All’Orto Botanico di Bologna è stato infatti organizzato il Citizen Science Day, un evento dedicato a tutta la cittadinanza interessata a conoscere i progetti attivi, dialogare con chi fa ricerca, sperimentare la raccolta di dati scientifici, incuriosirsi con attività laboratoriali, stringere alleanze e collaborazioni.

In questa effervescente cornice non poteva mancare lo stand dedicato al progetto “School of Ants, a scuola con le formiche” che ormai da 10 anni il MUSE coordina assieme al Laboratorio di Etologia, Ecologia e Sociobiologia degli Insetti dell’Università di Parma, promuovendo lo studio delle formiche urbane nelle scuole e non solo.

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Articolo di

Chiara Fedrigotti
Ufficio Ricerca e collezioni museali
Maria Vittoria Zucchelli
Ufficio programmi per il pubblico

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