Rigore o intuizione

23 settembre 2025

Il processo, ovvero il farsi di una ricerca scientifica, si muove in una dimensione liquida, ma secondo donne e uomini di scienza assume forma solida grazie alla capacità di bilanciare il rigore del metodo scientifico con la creatività dell’intuizione, unendo la disciplina della logica con la libertà del pensiero.

Non è un percorso lineare, ma un ciclo dinamico in cui entrambi gli elementi giocano un ruolo cruciale. Se il metodo scientifico è il motore razionale, l’intuizione è la scintilla che lo accende. L’intuizione non è un’idea casuale, ma una forma di “pensiero non lineare” che emerge da anni di studio, esperienza e profonda conoscenza di un campo, mentre il metodo scientifico ha l’obiettivo di garantire che le scoperte siano verificabili, replicabili e oggettive.

Il metodo scientifico serve quindi a validare le idee, a eliminare i pregiudizi e a costruire un corpo di conoscenze solide e affidabili.

Tuttavia, le ipotesi più rivoluzionarie non nascono da un’analisi puramente logica dei dati esistenti, ma da un’illuminazione, un’idea che collega concetti apparentemente non correlati.

Come riuscire a bilanciare questi due poli che sembrano antagonisti lo abbiamo chiesto a Valeria Lencioni, idrobiologa del MUSE…

Articolo di

Adele Gerardi Ufficio stampa e relazioni internazionali Progetti multimediali