Vai al contenuto

Ancora più inclusivi e “biodiversi”: ecco gli orti del MUSE

52902009864_b2c0ab98e6_o

15 giugno 2023

Sempre più accessibili e sensoriali. Nel cuore di Trento, gli orti della biodiversità del MUSE – Museo delle Scienze, custodi di oltre 300 specie botaniche provenienti da tutto il mondo, abbracciano la stagione estiva con tante novità. A partire dall’inclusione sociale: una lunga passerella in legno di larice, percorribile anche da carrozzine, invita visitatrici e visitatori all’esplorazione di questa piccola oasi urbana.
Accanto al nuovo percorso, “Il giardino dei profumi” propone un’esperienza immersiva, tattile, sensoriale, adatta anche a persone con disabilità.

Come spiega Helen Wiesinger, botanica del MUSE: “Quest’area permette l’esplorazione sensoriale del mondo vegetale attraverso piante ricche di profumi, sia a livello di fiori che di oli essenziali presenti nelle foglie. Oltre che osservarle, è possibile annusarle e toccarle in un percorso accessibile a tutte e tutti, che intende stimolare i nostri sensi”.

Rinnovate anche alcune aiuole: una è dedicata alla biodiversità dei legumi del progetto europeo di Citizen Science “Increase”; un’altra ospita un melo antico, richiamando – assieme al vigneto resistente – il paesaggio trentino di una volta. In altri due settori, invece, trovano “casa” due collezioni botaniche opposte e complementari: una dedicata alle piante amanti della luce, l’altra alle piante sciafile, che prediligono l’ombra.
Oltre che per le specie vegetali, gli orti del museo sono rifugio per insetti impollinatori, uccelli, lucertole e ricci grazie alla trama di muretti a secco, cassette nido, hotel per gli insetti e un’arnia didattica: “un piccolo ecosistema urbano di circa 800 metri quadrati – conclude Wiesinger – dove nel corso dell’anno proporremo laboratori e attività per scuole e cittadini sull’importanza di questi luoghi”.

Tommaso Gasperotti
Relazioni istituzionali e ufficio stampa
Ufficio stampa
  • Scopri gli orti del MUSE