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Racconti ritrovati:

le pagine del libro scritto dai ghiacciai in un podcast

Campionamenti sul ghiacciaio_foto G. Curti

7 ottobre 2025

Indicatori chiave della crisi climatica, i ghiacciai vivono da tempo una fusione accelerata, grave effetto del rapido innalzamento delle temperature medie globali.

La loro salute è compromessa e la loro fusione comporta, a sua volta, una trasformazione degli ecosistemi naturali e anche una perdita di memoria storica. I ghiacciai infatti conservano informazioni stratificate nel tempo, simili a pagine di un libro che narrano la storia del clima della Terra ma anche tracce del nostro passato umano. Ci permettono di ricostruire eventi storici come le guerre, le pratiche di come gestivamo il territorio o l’evoluzione della nostra industria. Il processo di ritiro dei ghiacciai ci lascia un’eredità incredibile. Quello che resta dalla fusione di un ghiacciaio è il filo conduttore del podcast Racconti ritrovati. Negli episodi del podcast possiamo ascoltare quali inquinanti riemergono come microplastiche e sostanze nocive, e poi quali reperti bellici della grande guerra sono riemersi e quali nuove questioni ci coinvolgono tra la conservazione di tipo culturale e l’affrontare l’inquinamento dei metalli pesanti. Ascoltiamo anche il lutto ecologico della perdita di un ghiacciaio e la registrazione della voce dell’Adamello che si estingue. Infine, possiamo volgere lo sguardo allo scenario di un paesaggio naturale e umano che si trasforma.

Il podcast, produzione originale MUSE è stato possibile grazie al concept e alla curatela della coordinatrice dell’ambito di ricerca clima e ecologia del MUSE Valeria Lencioni con regia e voce narrante a cura di Adele Gerardi, giornalista scientifica,  e grazie ai contributi dei ricercatori del museo Marco Avanzini, Christian Casarotto, Riccardo Tomasoni, dei docenti universitari di UNIMI-Bicocca e Università di Ginevra: Andrea Franzetti, Sara Villa, Marzia Varutti, del Soprintendente dei beni culturali della Provincia autonoma di Trento, l’archeologo Franco Marzatico, di Roberto Barbiero, fisico, climatologo, referente tecnico dell’Osservatorio trentino sul clima e di  Roberto Bombarda, esperto naturalistico del CAI.

Articolo di

Adele Gerardi
Ufficio Comunicazione, MUSE
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