Raccolte entomologiche, animali tassidermizzati, erbari, collezioni mineralogiche.
Le collezioni del MUSE custodiscono un prezioso nucleo di reperti provenienti dal Museo Civico: sono il cuore più antico della nostra storia museale.
Conosci la storia dei reperti
Medaglie di lava
Tra il XVII e il XX secolo il Vesuvio ebbe un periodo di attività che favorì la produzione di medaglie coniate direttamente nella lava ancora fusa mediante punzoni metallici impressi su una piccola quantità di lava, prelevata dalla colata. La pratica ebbe origine inizialmente per scopi di collezionismo scientifico, successivamente per la vendita ai visitatori.
Il MUSE conserva 2 di queste medaglie, realizzate nel 1820 e nel 1860. Questi preziosi oggetti fecero parte della collezione mineralogica del Museo Civico di Trento. La loro origine non è del tutto chiara; ma è probabile che la più antica provenga dalla collezione di Ferdinando Vincenzo Taxis (1756-1824), uno dei principali esponenti del collezionismo scientifico trentino e e convinto sostenitore dell’importanza delle collezioni per la diffusione delle scienze e la crescita culturale della popolazione. La collezione mineralogica Taxis, poi gestita e arricchita da don Antonio Scutelli, venne ceduta all’Istituto Sociale e successivamente al Museo Civico di Trento ed oggi costituisce il nucleo più antico delle collezioni geologiche del MUSE.