Piante da bere e da mangiare
Alla scoperta delle piante selvatiche e dei loro utilizzi con escursioni di riconoscimento e raccolta, showcooking e laboratori con originali preparazioni. In chiusura, concerto “La chitarra battente” di Francesco Loccisano e Marcello De Carolis.
In collaborazione con Capra e Cavoli e Blacksheep.
In occasione dell’evento ingresso gratuito al Giardino Botanico Alpino Viote.
Le piante commestibili che crescono spontanee nei boschi e prati sono innumerevoli e ogni stagione è caratterizzata da specie diverse. Scopriamo come riconoscere quelle montane che troviamo nel periodo estivo insieme all’associazione Capra e Cavoli con una passeggiata guidata al loro riconoscimento e ricca di curiosità sul loro impiego in cucina e non solo.
Tariffa 4,50 €
Posti limitati. Prenotazione su Ticketlandia.
A cura dell’associazione Capra e Cavoli.
Fiori, foglie e radici: scopri le proprietà delle piante officinali attraverso una degustazione di infusi di montagna.
Fruizione libera.
A cura di MUSE.
Visita dedicata alla scoperta della storia e delle caratteristiche delle piante alpine, loro adattamenti, curiosità e minacce.
Tariffa 2€
Posti limitati.
Le piante spontanee commestibili trovano posto ovunque nella cucina: dalle bevande agli aromi, come base per squisite zuppe e insalate, come ingrediente per sformati saporiti o per dolci dessert. Accompagnati da Blacksheep scopriremo come impiegare alcune piante montane caratteristiche.
Tariffa 4,50€
Posti limitati. Prenotazione su Ticketlandia.
A cura di Blacksheep.
Come impiegare le piante spontanee? L’associazione Capra e cavoli ci accompagna in un vero e proprio viaggio negli utilizzi delle erbe in cucina ma anche come base per la salute e la cosmesi.
Fruizione libera.
A cura di Capra e Cavoli.
Visita dedicata alla scoperta della storia e delle caratteristiche delle piante alpine, loro adattamenti, curiosità e minacce.
Tariffa 2€.
Posti limitati.
Tra la natura del Giardino accompagneremo il tramonto con le note dei maestri Loccisano e De Carolis che suoneranno la chitarra battente. Nato in Italia probabilmente intorno al 1600, questo strumento deve il suo nome alla particolare tecnica di esecuzione, che prevede di battere con la mano destra sulle corde dello strumento, e per via del fenomeno acustico dei battimenti che si vengono a creare.
Fruizione libera.
