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Con “Il potere delle macchine: umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento” riapre a Trento il Palazzo delle Albere

Comunicato stampa

Palazzo delle Albere

Con “Il potere delle macchine: umanità, ambiente,
tecnologia nel Trentino del Cinquecento”
riapre a Trento il Palazzo delle Albere

Inaugurazione: venerdì 21 novembre alle 18
22 novembre 2025 – 31 maggio 2026, Palazzo delle Albere, Trento

Riapre a Trento venerdì 21 novembre 2025, dopo un periodo di restauro, il cinquecentesco Palazzo delle Albere con l’inaugurazione della mostra “Il potere delle macchine” che mette in dialogo le innovazioni tecnologiche e sociali che caratterizzarono l’epoca di edificazione del Palazzo con la contemporaneità. Congegni originali, volumi rari e strumenti antichi divengono parte di una narrazione diacronica che invita a riflettere sul ruolo della tecnologia nella costruzione delle società moderne e sulle tensioni che essa ha generato, ieri come oggi. La mostra temporanea, che resterà aperta fino al 31 maggio 2026, è curata dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento, da un progetto scientifico di Luca Ciancio (Università di Verona), in collaborazione con Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni provinciali (TN), METS – Museo Etnografico Trentino e MITAG – Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

All’inaugurazione sono intervenuti: l’Assessore all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa, la Vicesindaca e assessora alla cultura, sport e scuola del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, la Rappresentante del Trentino nel Segretariato generale dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino Elisa Bertò e il presidente del MUSE Stefano Bruno Galli.

Questa mostra – ha sottolineato l’Assessore all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa durante l’inaugurazione – è la prova concreta di quanto una rete culturale forte e coesa possa generare risultati straordinari: musei, istituzioni, enti di ricerca e università hanno lavorato fianco a fianco, condividendo visioni e competenze, per raccontare non solo le invenzioni del Cinquecento, ma soprattutto l’umanità che le ha pensate. Con questa mostra si percepisce quanto la conoscenza, anche quando nasce dalla tecnica e dall’ingegno meccanico, sia ancora più forte quando è generata da relazioni, dialoghi e alleanze. È questa rete, fatta di professionalità diverse unite da un obiettivo comune, che desidero celebrare e ringraziare. Perché oltre la tecnica, oltre le macchine, c’è sempre una comunità che sceglie di crescere insieme“.

La riapertura del meraviglioso Palazzo delle Albere con una mostra dedicata alla tecnologia e al suo impatto sociale, culturale ambientale, spiega il direttore del MUSE Massimo Bernardi, propone un gioco di specchi tra significato e significante, collocando tra le architetture e gli affreschi rinascimentali una riflessione che affronta un tema tanto contemporaneo partendo proprio dal Cinquecento. L’avvenire della società post-industriale dipenderà in gran parte da come svilupperemo il nostro rapporto con le macchine; questo progetto ci offre una riflessione informata dalla storia e proiettata nel futuro: una prospettiva necessaria per contrastare il dilagante e pernicioso cronocentrismo contemporaneo che rischia di intrappolare il nostro sguardo unicamente al presente”.

Per leggere il comunicato completo scrivi a media@muse.it oppure compila il form

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