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Tessuto Sociale

Una storia con trama, e ordito, bellissimi!

Tessuto Sociale: una storia con trama, e ordito, bellissimi!

29 settembre 2025

Si spengono i riflettori sulla 29ª edizione di Palafittando, il contenitore culturale del Museo delle Palafitte, che anche quest’anno ha saputo coinvolgere un pubblico appassionato e variegato tra residenti e visitatori. Palafittando non è mai stato solo una serie di eventi: è un “filo invisibile” che unisce persone, idee, storie e luoghi, sparsi nella rete museale di Ledro e animati da quella curiosità viva che fa della cultura un’esperienza condivisa. Ogni volta che arriva il momento di farne un bilancio, non si guarda solo a quanto è stato fatto, ma soprattutto a quante relazioni sono nate lungo il percorso: collaborazioni istituzionali, legami scientifici, incontri umani. Perché, in fondo, l’anima di Palafittando è questa rete che cresce e si intreccia, fatta di persone che si conoscono, si scambiano conoscenze e racconti, e che insieme fanno vivere una comunità fatta di passato, presente e futuro.

Serviva, ce lo siamo detti tra colleghe/i per anni, un qualcosa capace di “celebrare” questo modo di essere museo: non sapevamo se dovesse uscirne un evento, o una pubblicazione, o un qualcosa “da toccare”. Alla fine ne è uscito “Tessuto Sociale”.

Il progetto, oseremo dire quasi una performance artistica collettiva, che ai tempi della “fase 2 del Covid”, era nata per creare una rinnovata opportunità di incontro e partecipazione popolare, favorendo la connessione tra le persone, il senso di appartenenza e la condivisione attiva, oggi è diventato qualcosa di più, ovvero una sorta di “manifesto museale”. Come nel passato, quando le comunità preistoriche si riunivano intorno al telaio per produrre insieme, oggi il museo deve provare ad essere luogo di socialità, dove ciascuna/o può dare il proprio contributo concretamente.

In Tessuto Sociale, dal punto di vista pratico, si tratta di creare dei tessuti. Ma questi tessuti, che sono stati creati e che continuano a crearsi nel QBO, lo spazio vetrato del museo di Ledro, in forme e tempi diversi non sono solo manufatti, ma una metafora del rinnovato legame sociale che tutte/i sentiamo necessario: un intreccio di storie, di esperienze e di volontà di ricostruire comunità consapevoli del valore della natura, della storia e delle relazioni umane. Tessuto Sociale è un laboratorio interattivo permanente in cui possiamo riscoprire la maestria preistorica dell’età del Bronzo, praticata nel villaggio palafitticolo di quattro millenni fa. Al tempo stesso però possiamo anche parlare della nostra storia, intrecciando un arazzo che parla di tempo, natura e comunità.

Ordito e trama: il tempo e le persone che lo abitano
Il significato profondo di questo progetto emerge proprio nell’atto stesso di tessere. Nel linguaggio del telaio, l’ordito rappresenta i fili tesi e paralleli che formano la struttura portante del tessuto. Nel Tessuto Sociale l’ordito è una metafora del tempo che scorre: un tempo geologico che trascende la dimensione umana, segnato dai mutamenti della natura, dall’evoluzione della nostra specie e dalla sedimentazione degli eventi storici. La trama, invece, intreccia trasversalmente questi fili portanti, come le nostre singole storie di esseri umani: ogni persona che si avvicina al museo aggiunge un contributo unico, lasciando un segno visibile di presenza e partecipazione. In questo modo, il tessuto diventa un eloquente racconto collettivo, una testimonianza di comunità che vive e si manifesta anche quando le persone non si conoscono, o vengono in momenti diversi nel museo… ma devono ricordarsi che fanno parte di una storia comune.

Continua…

Dal museo luogo di esposizione a spazio di partecipazione
Ecco che «Tessuto Sociale» è anche chiave di lettura del museo, che mira a trasformare un “contenitore di reperti” a luogo vivo della comunità. Qui, ogni visitatore può diventare protagonista, contribuendo attivamente a un’opera condivisa. In un’epoca in cui il senso di appartenenza e il rapporto con la natura sembrano spesso incerti o smarriti, questo progetto rilancia l’idea di museo come spazio di apprendimento esperienziale, di creatività e di dialogo.

L’esperienza pratica: un viaggio nelle mani e nella mente
Partecipare a «Tessuto Sociale» significa mettersi in gioco direttamente, proprio come piace a noi. Le attività prevedono la preparazione del telaio, la scelta e la raccolta dei materiali naturali – come canne, fibre vegetali o lane –, e l’intreccio dei fili secondo tecniche semplici ma ricche di significato. Ognuno può lasciare un segno personale, un colore, una trama. Il tessuto finale viene poi esposto nel museo come simbolo tangibile della rete sociale creata: un ricordo alla nostra capacità di costruire insieme, di connettere passato e presente, di dar vita a un futuro condiviso.

Un progetto aperto a tutte/i
Il booster di forza di «Tessuto Sociale» sta nella sua accessibilità: l’attività è pensata per persone di tutte le età e provenienze, per chiunque sia curioso di scoprire e di partecipare. Le mani, piccole, grandi, rugose, ferite, di colori diversi che intrecciano, diventano mani che costruiscono comunità, e il museo si fa così luogo di incontro, dialogo e creatività. In un mondo che corre veloce, dove spesso il rapporto con la natura e con gli altri si perde o si frammenta, il nostro Tessuto Sociale propone un’esperienza che ha il potere di rallentare e recuperare. Attraverso l’ordito del tempo e la trama delle singole storie, ci ricorda che ogni contributo conta e che insieme si può costruire qualcosa di più grande, più duraturo, più autentico. Non ci resta che invitarvi al museo per scoprire con noi il significato profondo di questo intreccio tra passato e presente, tra memoria e azione, partecipando a «Tessuto Sociale»: un viaggio nelle radici della nostra specie e nello spirito della comunità.

Articolo di

Sabrina Buscè
Staff del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Manuela Pernter
Staff del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Alessandro Fedrigotti
Staff del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Donato Riccadonna
Staff del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
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