
Una mostra fotografica per raccontare due foreste
pluviali e le loro comunità native in Tanzania e in Amazzonia.
Attraverso
40 immagini scattate nelle foreste montane dell’Arco Orientale
della Tanzania e nella regione Xixuaú dell’Amazzonia brasiliana
centro-settentrionale, e con il supporto di alcuni pannelli
esplicativi, l’esposizione racconta la vita
di questi habitat e delle loro comunità.
Le due zone sono
rappresentate da immagini delle foreste, particolarmente ricche in
biodiversità e sede di numerose specie rare, e da scatti delle
comunità di persone che vivono in stretta dipendenza da questi
ambienti naturali.
La
mostra - realizzata in collaborazione con Associazione Trentino
Insieme, con il supporto della Provincia autonoma di Trento - nasce
quale restituzione del progetto ambientale Getting
REDDy.
Condotto parallelamente in Tanzania e in Amazzonia, in due contesti
socio-ambientali molto differenti, il progetto presenta un approccio
innovativo alla protezione delle foreste pluviali: la loro
salvaguardia per l’importante funzione di assorbimento
dell’anidride carbonica, quale contributo al mantenimento
dell’equilibrio climatico del pianeta. La distruzione delle foreste
pluviali è infatti la seconda causa di emissioni globali di gas
serra sul nostro pianeta e l’incessante deforestazione rilascia
nell'atmosfera terrestre milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Il
progetto in Tanzania si svolge nella foresta tropicale montana dei Monti Rubeho,
Tanzania centrale, che fanno parte di una catena montuosa di
straordinaria importanza biologica (Monti dell’Arco Orientale). La
riserva forestale (3200 ettari) è circondata da numerosi villaggi ad
alta densità antropica, che premono ai confini della riserva
necessitando delle risorse forestali per la sussistenza.Per
cercare un equilibrio sostenibile tra conservazione forestale e
sviluppo socio-economico, il progetto Getting
REDDy
si è posto l’obiettivo di migliorare le pratiche di utilizzo nel
terreno di tre villaggi beneficiari del progetto principalmente
attraverso la pianificazione di uso del suolo e l’introduzione di
pratiche agricole e forestali sostenibili.
Il
progetto ha mappato in modo partecipativo l’uso del suolo, regolato
le modalità di gestione delle riserve forestali di villaggio,
promosso forme di agricoltura migliorata e apicoltura moderna,
realizzato corsi di educazione ambientale e formazione per la
gestione e protezione della foresta, inclusa la quantificazione dello
stock di carbonio per il futuro accesso al mercato dei crediti.
Il
progetto in Amazzonia si svolge nella foresta tropicale della regione Xixuaú
(200,000 ettari), un’area dell’Amazzonia brasiliana
centro-settentrionale ad elevata ricchezza biologica.
Il
territorio è abitato dai nativi Caboclos, che vivono in piccoli
insediamenti lungo le rive dei fiumi e rappresentano i custodi della
foresta poiché depositari di una grande conoscenza tradizionale, che
consente loro di utilizzare le risorse naturali senza distruggere
l’ambiente. I Caboclos
affrontano diversi problemi sociali, legati alla povertà, alla
negazione del diritto all’assistenza medica e alla mancanza di
opportunità di reddito.
Il progetto Getting
REDDy
nasce proprio allo scopo di supportare i nativi dello Xixuaú,
migliorando la loro qualità di vita e contribuendo al tempo stesso
alla protezione della foresta pluviale locale.