Lo studio, condotto nel Laboratorio di Preistoria del Muse, verterà sull’analisi archeozoologica e tafonomica dei resti ossei archeologici tramite l’utilizzo di microscopia ottica ed elettronica.
In aggiunta si ricorrerà a metodologie investigative specialistiche quali la microtomografia a raggi X (CT-rendered histological analysis), consentiranno una maggiore precisione nel processo di determinazione faunistica – con particolare attenzione ai records ossei paleolitici generalmente molto frammentati – allo scopo di precisare il significato economico di questa risorsa animale, molto spesso sottorappresentata attraverso i tradizionali metodi di quantificazione.
Analisi isotopiche sulle ossa (spettrometria di massa isotopica - IRMS) forniranno inoltre dati significativi sulla biologia (dieta) ed etologia (mobilità) di questi animali che potranno, da un lato, contribuire alla definizione dei modelli insediativi umani del passato, e dall’altro essere messi a confronto con i dati attuali desunti dai monitoraggi provinciali a fini gestionali e conservativi.
Attività mirate di archeologia sperimentale, condotte secondo protocolli in linea con standard europei, contribuiranno all’interpretazione delle evidenze archeologiche e alla ricostruzione delle gestualità umane nel trattamento delle carcasse e modificazione dei resti ossei.