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Proseguono gli incontri al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo dedicati all'approfondimento dei segreti custoditi nei segni delle Valli
Dolomitiche.
In questo appuntamento, Quinto Antonelli, responsabile dell’Archivio della scrittura popolare del Museo
Storico del Trentino, getterà luce sulle ricerche compiute nelle valli trentine, a partire da quelle del Cismon e del Vanoi.
La
ricerca ha documentato il processo di diffusione della scrittura che ha
trasformato, nel tempo, anche il Trentino rurale ed alpino in un ambiente
scritto, segnato da un articolato sistema di segni di varia natura come immagini, elementi simbolici e religiosi, marchi, cifre, iscrizioni
epigrafiche e scritture esposte, dentro e fuori l’abitazione.
Un vagabondaggio che attraverserà tipologie di
scrittura, funzioni, usi sociali, tecniche e materiali diversi, forme
di scrittura, colte e popolari, esposte alla pubblica lettura, incise da
artigiani specializzati o realizzate dalla mano degli
scriventi comuni: intagliate nelle pietre, sul tronco degli alberi, sulle
pareti e sugli affreschi delle chiese, sui capitelli; sulla porta, sugli
stipiti, sull’architrave, sull’intonaco della casa rurale. Sono nomi, date,
acronimi, invocazioni devote, memorie, frammenti di canzoni, insulti, messaggi
d’amore, note diaristiche, conteggi.