Dal mese di settembre
il mondo della fotografia naturalistica diventa protagonista al MUSE. Un ciclo
di appuntamenti sui temi della conservazione, esplorazione e arte dello scatto
ospiteranno i più apprezzati fotografi naturalisti del panorama nazionale. Ogni
appuntamento si trasformerà in un viaggio visivo attraverso le riprese e il
racconto degli autori, alla ricerca continua di quell’attimo fuggente che è proprio
nella natura.
Ingresso libero, prenotazione consigliata t. 0461270311.
APPUNTAMENTI PASSATI
19 dicembre
Una vita selvaggia - Stefano Unterthiner racconta la sua vita da fotografo naturalista
In ‘Una vita selvaggia’, Stefano Unterthiner racconta
la sua vita da fotografo naturalista, soprattutto, spiega cosa vuol dire essere
‘on assignment’ per il National Geographic. Lo fa attraverso le tappe più
importanti della sua lunga e prestigiosa carriera: dai primi passi nel mondo
della fotografia, fino all’ultimo incarico per il Magazine americano: dalle
immagini realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle
tracce del puma, in Cile; dalle suggestive fotografie sul cigno selvatico, ai
drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia.
Vent’anni sul campo raccontati in maniera personale e con una straordinaria
selezione di immagini e storie, ma anche con alcuni video inediti che
documentano il ‘dietro le quinte’ di alcuni progetti del fotografo.
12 settembre
Fotografia senza confini - La fotografia di paesaggio a tutte le latitudini con Barbara Dall'Angelo
Il collasso degli iceberg nel fiordo di Ilulissat in
Groenlandia, le dune rosse del Namib al chiaro di luna, l’incontro
straordinario tra le acque fredde del Pacifico e la lava incandescente del
vulcano Kilauea alle Hawaii, il fiume Setsuri avvolto dalle nebbie in Giappone,
una caverna di ghiaccio nel sud dell’Islanda, i cipressi millenari nelle paludi
del profondo sud della Louisiana, un albero di 4.000 anni sotto un cielo
stellato: queste sono solo alcune delle tappe del viaggio che vi porterà in
giro per il mondo attraverso 100 fotografie di paesaggio scattate dalla
fotografa romana Barbara Dall’Angelo frutto di 10 anni di viaggi in terre
vicine e lontane.
3 ottobre
Il popolo immobile - Le ultime foreste del Mediterraneo, tra fotografia e conservazione con Roberto Isotti
Nessun
territorio è legato alla storia dell’uomo come quello del bacino del
Mediterraneo. A dispetto della lunga storia di espoliazione della natura, è
sorprendente constatare quanta ricchezza e bellezza ancora conservino i pochi
angoli di foresta mediterranea rimasti. Si stima che, nonostante la loro
limitata estensione territoriale, ospitino circa il 20% dell’intera
biodiversità presente sul nostro pianeta. Questo
progetto dal titolo “IL POPOLO IMMOBILE” è un cammino per immagini all’ombra
dei grandi alberi che lambiscono il mare nostrum: alla scoperta delle ultime
foreste del Mediterraneo. Aree preziose e fragili che custodiscono specie
animali e vegetali uniche.
14 novembre
Polvere di Stelle - L'arte dell'astrofotografia di Luca Fornaciari
Con la rassegna “Polvere di stelle”, l’autore ci guiderà in un viaggio fotografico nella nostra galassia (e anche oltre) tra nebulose ed altri incredibili paesaggi, scoprendo le meraviglie del cosmo che ci circonda. Scopriremo dove nascono le stelle, assisteremo a scontri tra galassie e molto altro! Il racconto sarà accompagnato dalle fotografie realizzate da Luca Fornaciari nel suo osservatorio astronomico Carl Sagan di Maranello.
21 novembre
L'Occhio del Fotografo - Fotografia di Viaggio e Naturalistica con gli scatti di Marco Urso
Dai festival
dell’India agli orsi della Kamchatka, dalle distese della savana africana al
Myanmar, gli orsi polari, i paesaggi dell’Artico – Audiovisivi, e proiezioni
con base musicali con commenti e curiosità raccontate dall’autore su questi due
generi fotografici. Marco spiegherà anche come sono stati fatti alcuni scatti,
toccando sia l’aspetto tecnico che quello logistico. Due sono gli
aspetti che uniscono gli scatti: la particolare gestione della luce che si
avvale spesso della tecnica del chiaroscuro per aggiungere profondità e
atmosfera, e il tentativo di cogliere nei ritratti sia delle specie animali che
dell’uomo espressioni del quotidiano.