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Il furto del sole

Museo delle Palafitte del Lago di Ledro - Foto di Matteo De Stefano, Archivio MUSE

Nel 1921, a Egtved, in Danimarca, degli archeologi portarono alla luce la tomba di una ragazza dell’Età del Bronzo. Al suo interno, la ragazza giaceva circondata da un ricco corredo, tra cui un disco solare posato sul ventre. Le analisi isotopiche e del DNA ci raccontano la sua storia.
“La ragazza di Egtved” è un ritrovamento eccezionale per un’epoca, quella dell’Età del Bronzo, complessa e articolata: comunità che comunicano tra loro, oggetti e materiali che viaggiano per centinaia di chilometri, villaggi e comunità che aumentano di dimensione e numero, nuove tecnologie, gerarchie sociali. 

Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita della “ragazza di Egtved”: i rapporti familiari, sociali e con il territorio che circonda il villaggio.

Regia di Paolo Benedetti.

Con la partecipazione dell’Associazione Filodrammatica Fomefilò.

Si ringraziano

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